Liposuzione
La liposcultura, liposuzione, lipomodellamento, o come dir si voglia è senza dubbio tra i primi 3 interventi più richiesti al mondo. La sedentarietà, le abitudini alimentari sbagliate e lo stress sono tra le principali cause che portano all’accumulo di grasso corporeo che altera la silhouette; tale intervento è il trattamento chirurgico che permette di rimuovere i cuscinetti adiposi che alterano l’armonia del corpo.
Adiposità localizzate
Innanzitutto va chiarito un concetto cardine spesso misconosciuto dalla maggior parte dei pazienti: la liposcultura non serve per dimagrire! Il sovrappeso e/o l’obesità sono condizioni che non beneficiano assolutamente della liposuzione, quest’ultima è indicata per rimodellare il corpo asportando piccole raccolte di adipe, le cosiddette adiposità localizzate. Queste ultime vanno suddivise in 2 tipi: le adiposità primarie e le adiposità secondarie. Le adiposità primarie sono geneticamente determinate, ovvero è scritto nel DNA dell’individuo che quei determinati accumuli adiposi devono essere localizzati in quella determinata area (ad esempio le “coulotte de chevalle” nella donna, o le “maniglie dell’amore” nell’uomo), e non sono sensibili a restrizioni dietetiche (ovvero non scompaiono né con lo sport, né tanto me o con la dieta). Le adiposità secondarie, invece, sono correlate agli eccessi alimentari, ovvero si verificano quando introduciamo nel nostro organismo una quantità di cibo maggiore rispetto a quanto sia necessario per il nostro sostentamento; queste ultime sono sensibili alle restrizioni dietetiche, ovvero per eliminare questi accumuli adiposi basta avere un po di forza di volontà e darsi da fare con dieta ed esercizio fisico. Questa suddivisione in adiposità primarie e secondarie è fondamentale per capire come approcciare ad un paziente con un’alterazione della propria silhouette corporea.
Il candidato ideale è una persona in normopeso o in leggero sovrappeso che presenta degli accumuli di grasso che alterano il normale decorso delle curve corporee, queste ultime alterando la silhouette del corpo ne alterano di conseguenza l’armonia. Per tanto, nei casi di soggetti in marcato sovrappeso che cercano una soluzione ai propri problemi, sarà importante inquadrarli in un regime dietetico corretto e programmare un intervento di liposcultura soltanto una volta che le adiposità secondarie sono state eliminate con la dieta.
L’intervento, quando viene effettuato per il modellamento di piccole aree corporee, come ad esempio i fianchi, l’interno ginocchia, l’interno coscia, etc, può essere agevolmente eseguito ambulatorialmente in anestesia locale con una leggera sedazione anestesiologica, senza assolutamente la necessità dell’anestesia generale. Questo, tradotto in termini pratici, permette l’esecuzione dell'intervento senza una particolare degenza da parte del paziente, che rapidamente potrà tornare alle sue attività sociali. A differenza del concetto tradizionale di liposcultura, ovvero inserire cannule di grosso diametro per l’aspirazione del grasso localizzato, quella tridimensionale ha delle potenzialità di gran lunga maggiori. La liposcultura tridimensionale è una tecnica di liposuzione che, tramite l’utilizzo di cannule con diametrio decrescente, andando a trattare in maniera sapiente i diversi strati di adipe, dalla profondità alla superficie, permette non solo di asportare il grasso localizzato, bensì anche di dare un effetto tensore alla cute sovrastante, per tanto ci permette effettivamente di modellare il corpo. La durata dell’intervento varia in base al numero di aree da trattare, ma mediamente va dai 60 ai 90 minuti.
Aree si possono trattare con tale intervento
Fondamentalmente qualsiasi area ove sia presente un’adiposità, sia primaria che secondaria, può essere trattata con la liposcultura, ad esempio: roulotte de chevalle, doppio mento, collo, addome, fianchi, regione lombo-sacrale, cosce, interno coscia, interno ginocchia, caviglie, polpacci, etc. Tuttavia è molto importante valutare nel pre-operatorio l’eventuale presenza di una concomitante ptosi cutanea, o di un’eventuale pelle anaelastica, queste condizioni determineranno nel post-operatorio uno scadente risultato, in quanto dopo la rimozione del grasso esiterebbe un eccesso di pelle cadente, è per questo che, sebbene sembri un intervento semplice, eseguibile da tutti, richiede invece un chirurgo esperto che sappia effettuare un’opportuna valutazione pre-operatoria delle aree che realmente ne beneficerebbero.